Il mese scorso è uscito Un Giorno Nuovo il quarto album dei Sick Tamburo.
Un disco luminoso, terapeutico, esplicito e prepotente.
Un disco che mette al riparo.
Dopo averlo ascoltato ci siamo chiesti cosa stesse combinando il misterioso Mr Man, dietro al passamontagna, nella sua Pordenone. Abbiamo deciso così di ospitarlo nel nostro salotto musicale per regalarvi un’intervista esclusiva.
Il Malpensante vi dedica “qualche minuto di serenità“, in compagnia di Gian Maria Accusani.

Parlaci un po’ del nuovo disco.
Un Giorno Nuovo, title track e apripista dell’album ci accoglie sorridente e ci culla in un abbraccio rassicurante. Ci permette di credere in delle soluzioni, in delle possibilità, in dei giorni nuovi.
Com’è stato concepito questo brano?

Questo brano è nato a seguito di un avvenimento molto importante, molto brutto, accaduto ad uno di noi, quindi a noi.  È stato il mio modo per cercare di venirne fuori e per cercare di portare una sorta di aiuto. È nato dalla consapevolezza che se guardi la realtà per quello che veramente è, e a seguito di cose brutte come una malattia o la morte è abbastanza facile che uno ci possa riuscire, si lasciano perdere tutte le cose che si reputavano importanti ma che magicamente ci accorgiamo che non lo sono per niente. Di contro, si è in grado di capire che le cose importanti veramente, sono quelle che ci circondano sempre e che solitamente consideriamo scontate o quasi banali. Il sole che ci scalda le ossa è una cosa meravigliosa, ad esempio. Il giorno in cui si riesce ad andare verso la direzione descritta sopra, è il giorno nuovo, il giorno della realtà.

Com’è nato e come si è sviluppato il progetto grafico per la copertina?

Molto legato al concetto di cui ho appena parlato. Un Giorno Nuovo. Nonostante l’esplosione atomica, c’è un fiore in dono e quindi l’amore. Nonostante tutto, se si guardano le cose dal punto di vista giusto, c’è sempre qualcosa di buono. In questo caso, l’amore a discapito dell’esplosione atomica appunto.

Cosa si nasconde Oltre La Collina?

Oltre la collina c’è il mondo che vorremmo. Il mondo senza voglia di vincere e farsi del male.

Entra piano e non muovere niente, ho un equilibrio e va bene così“. C’è un pezzo che entra piano e poi sfonda, s’intitola Con Prepotenza.

Diciamo che il testo e la musica vanno infatti di pari passo…

Com’è andata con Motta in quella lista romantica di Meno Male Che Ci Sei Tu?

Ci eravamo conosciuti qualche anno fa a Genova. Lui suonava prima di noi con il suo precedente progetto. Ci siamo piaciuti subito e ci siamo ripromessi di fare qualcosa assieme. Questa canzone è stato proprio il naturale evolversi di quella serata. Mentre stavo lavorando al disco, mi ha scritto ed è successo molto naturalmente.

Scendiamo in fondo al disco. La Fine Della Chemio.

Questo pezzo è quello che, assieme a Un Giorno Nuovo, racconta la nostra storia in maniera esplicita. Anche questo, come il primo, è stato la mia terapia per uscire da una situazione da cui credevo di non potere più uscire. Ovvero dal tremendo dolore che ho provato per la tremenda situazione in cui si è trovata la mia migliore amica e compagna di mille avventure musicali.

Compri dischi? Vai a vedere concerti?

So che è brutto dirlo ma compro pochissimi dischi ormai e non vado spesso a concerti.  È come se avessi bisogno del suono del silenzio, tutte le volte che non sono su un palco o che non sto registrando o producendo un disco. Qualche volta però ai concerti ci vado dai!

Come percepisci il pubblico ai vostri concerti? Cosa manca rispetto a vent’anni fa?

Non è tanto una questione di mancanza ma di cambiamento. I tempi sono molto diversi e i Sick Tamburo sono un progetto molto diverso dai Prozac +. Sono due cose diverse ma entrambe splendide, a mio avviso.

Hai mai pensato per qualche ragione di mollare tutto e di cambiare lavoro?

No perché se mi fosse successo, lo avrei probabilmente fatto…

I Prozac + suoneranno assieme almeno una volta ancora?

Chissà! Nulla si può escludere ovviamente.

E gli Hard Core Tamburo riprenderanno a picchiare duro sui bidoni?

Spero proprio di sì perché sono un progetto a cui tengo immensamente.

Gian Maria, ti ricordi ancora quella volta del bestemmione all’MTV Day?

Ahahahahah certo che sì. Capita spesso di tirare fuori l’episodio onestamente. O meglio, spesso me lo tirano fuori e io lo ricordo con estrema tranquillità e, tutto sommato, anche divertimento!

Per saperne di più La Tempesta Dischi oppure Sick Tamburo o Gian Maria Accusani su Facebook

 

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