Letteralmente “la più bella”, astronomicamente uno dei quattro satelliti di Giove, mitologicamente la bellissima ninfa che, fatto voto di verginità, prende parte al seguito di Diana.

Diana e Callisto BoucherUn giorno Giove, vedendola riposare in un bosco, se ne innamora e la seduce sotto le sembianze di Diana. Questo è il motivo per cui in tutti i quadri di Giove e Callisto in realtà sono sempre raffigurate due donne, tra l’altro unica scena lesbo raccontata nelle Metamorfosi. Ad esempio qui il troppo roseo quadro dipinto da François Boucher nel 1744, ho scelto comunque lui, perché soprattutto vi suggerisco di andare a controllare le sue Odalische, c’è da diventare matti con quelle pose.

La storia continua con il gruppo di donne capitanate da Diana che dopo una giornata di battuta di caccia si fermano alla solita fonte per rinfrescarsi. Poiché Callisto esita a spogliarsi le compagne le sollevano la veste scoprendo la terribile verità. Diana sentendosi tradita la caccia via e Giunone offesa per l’oltraggio la trasforma in orsa. Il figlio che darà alla luce si chiamerà Arcade, che all’età di quindici anni tenterà di uccidere la madre durante una battuta di caccia, ma interverrà Giove trasformando entrambi in costellazioni, l’Orsa Maggiore e la Minore.

Iconograficamente sono due i momenti che ritraggono Callisto, con Giove appunto, o nel momento in cui Diana e le compagne la scoprono. Vi propongo due versioni: quella che più mi piace, del francese François Le Moyne, dipinto nel 1723 e custodito oltreoceano, a Los Angeles nella collezione privata della Ahmanson Foundation. Diana ha viso e capelli bellissimi, Callisto è dolce, mortificata e colpevole e il nudo di schiena centrale è particolarmente sinuoso e moderno. Ha tanto equilibrio, e sebbene lo sfondo sembri quasi in tempesta il quadro si spacca in due blocchi che si sorreggono a vicenda con fare pacato.

4x5 originalE quella (la versione) che più m’ha fatto ridere, del fiammingo Gillis Congnet, 1586, Diana scopre la colpa di Callisto, Budapest, Szémpuvészeti Mùzeum. Chiaramente per la posizione sgraziata della protagonista.

Diana e Callisto Congnet

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