Vendere casa prima della separazione, è legale “fregare” il coniuge?

Quando c’è una separazione nell’aria è legare vendere casa prima di una sentenza per evitare che l’immobile venga assegnato al coniuge?

Il coniuge proprietario della casa di famiglia potrebbe decidere di agire d’anticipo e d’astuzia vendendo l’immobile al fine di impedire che la separazione porti all’assegnazione all’altro coniuge. L’eventuale atto precedente il provvedimento metterebbe nei guai?

Casa e chiavi
Vendere casa prima della separazione, è legale “fregare” il coniuge? (Ilmalpensante.it)

Quando l’amore finisce e la coppia si sfascia possono iniziare guai seri se i partner non hanno la lucidità e la maturità per accettare l’accaduto e andare avanti. Molti coniugi dimenticano in fretta il legame che li ha tenuti uniti per tanti o pochi anni e iniziano a farsi la guerra. Succede quando ci si sente feriti, traditi e umiliati ma la rabbia e la frustrazione continueranno solamente ad alimentare la negatività e lo stare male.

Superare l’accaduto e lasciarsi il capitolo alle spalle senza guerre sarebbe il regalo più grande che si possa fare a sé stessi. Purtroppo non sempre ci si riesce. E qui iniziano i guai e le strategie di vendetta come vendere la casa familiare prima della separazione per evitarne l’assegnazione all’ex coniuge.

Casa familiare di proprietà, si può vendere prima della separazione?

La casa familiare è il luogo degli affetti, degli interessi, delle abitudini in cui si esprime la vita familiare e si svolge la continuità delle relazioni domestiche, centro di aggregazione e unificazione dei componenti del nucleo. Questa la definizione data dalla Suprema Corte di Cassazione.

Bambini in casa
Casa familiare di proprietà, si può vendere prima della separazione? (Ilmalpensante.it)

La casa familiare può essere intestata anche ad uno solo dei coniugi ma il Giudice potrebbe prevederne comunque l’assegnazione all’altro in presenza di figli non autosufficienti economicamente. Questo perché l’assegnazione della casa coniugale non ha come fine l’assistenza e il supporto ai coniugi bensì ai figli. I bambini/ragazzi hanno diritto di stare nell’ambiente domestico in cui sono cresciuti e hanno diritto di tutela dei loro interessi.

Se il coniuge unico proprietario dell’immobile dovesse venderlo a terzi prima della separazione ufficiale in modo tale che non venga assegnata all’ex coniuge con cui i figli passano la maggior parte del tempo potrebbe dover tornare sui suoi passi? Qualora si potesse provare che la vendita è stata simulata o eseguita con finalità illecite solo per sottrarre ai figli e all’ex coniuge la possibilità di continuare a vivere nella casa familiare allora potrebbero esserci gli estremi per la nullità delle vendita.

Con la sentenza 9990 del 2019, invece, la Corte di Cassazione ha sottolineato come il provvedimento di assegnazione della casa familiare sia vincolante per il terzo acquirente dell’immobile stesso al verificarsi di alcune condizioni. La presenza della clausola di rispetto nel contratto di acquisto oppure la stipula di un contratto di comodato che permette a coniuge e figli di abitare nella casa fino a che i figli raggiungeranno l’indipendenza economica.

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