Fai attenzione se non si legge bene la marca del costruttore dell’auto perché stanno facendo una maxi-multa.
I proprietari di un veicolo devono stare attenti, periodicamente, alla manutenzione dell’auto, oltre che adempiere a diversi pagamenti fra bollo e assicurazione; ovviamente, c’è poi da rispettare il Codice della Strada quando ci si mette alla guida della propria auto.

Oltre alle norme principali, forse più immediatamente note agli automobilisti, ci sono però una serie di regole che vanno rispettate quando si gira in strada con la propria auto; alcuni dettagli possono forse sfuggirci, ma multe e sanzioni sono dietro l’angolo e dunque bisogna fare davvero moltissima attenzione.
Ad esempio, l’articolo 74 del Codice della Strada indica chiaramente come sia vietato circolare con un veicolo sprovvisto della targhetta di identificazione del costruttore; non è un semplice dettaglio, ma un qualcosa che deve essere mostrato chiaramente. Nel caso in cui non ci sia questa etichetta, o non sia ben visibile, ci si può imbattere in una sanzione amministrativa davvero molto severa, che arriva fino a 2500 euro.
Targhetta del costruttore e Codice della Strada: il dettaglio a cui fare attenzione per non avere multe salate
La targhetta identificativa applicata dal costruttore, per essere a norma, deve essere ben visibile e fissata su parti non sostituibili durante il normale utilizzo del veicolo; serve per identificare il veicolo in caso di controlli per la sicurezza stradale ed è dunque necessaria affinché il veicolo sia libero di circolare. Nel caso in cui sia danneggiata, o non leggibile, l’automobilista rischia la multa salata già citata in precedenza; la stessa Cassazione (n. 4311/2023), in una sentenza, ha ribadito come l’assenza della targhetta sia una violazione inequivocabile.

E’ quindi d’obbligo, quando si possiede un veicolo, controllare che sia provvisto della targhetta di identificazione e che questa sia ben visibile. Come sottolinea l’ACI, sia la targhetta che il numero di identificazione devono essere collocati in punti visibili dell’auto, in una parte però che non si rende protagonista di sostituzione durante l’utilizzazione del veicolo stesso.
La targhetta regolamentare del costruttore è di fatto o una placca rettangolare di metallo o un’etichetta rettangolare autoadesiva; riporta dati come nome del costruttore, numero di omologazione del veicolo intero, numero di identificazione del veicolo, massa massima tecnicamente ammissibile a pieno carico, massa massima tecnicamente ammissibile del veicolo combinato e massa massima tecnicamente ammissibile su ciascun asse, da quello anteriore a quello posteriore.