Chiudere una relazione bene e senza troppi traumi non è impossibile, anche se ti rendi conto di essere stanco e di non amarlo più, ecco cosa fare per riuscire nell’intento.
Quando si inizia una relazione sentimentale ci si augura ovviamente che possa regalare serenità e magari fare poi progetti per il futuro, con la speranza che possa essere il più possibile duraturo. A volte, però, anche quando si è davvero innamorati e si è convinti di avere trovato la persona giusta ci si può rendere conto di non provare più le stesse cose o di avere desideri diversi, per questo si pensa sia un bene per entrambi prendere strade diverse.

Fare questo passo non è però così semplice, anche se puoi sapere bene che questa sia la strada migliore perché sai di non vedere più il partner con gli stessi occhi di un tempo, così da non ingannarlo ancora. Il timore che chi subisce questa scelta possa stare male è concreto, ma a volte se si prova a chiudere in maniera razionale l’effetto può essere attutito.
Chiudere una relazione senza ferire il partner: come fare
Pensare che il partner non soffra se decidiamo di lasciarlo sembra essere impossibile, ed effettivamente è difficile che questo possa accadere, ma si può provare a fare qualcosa affinché possa accettare meglio la decisione. Non è detto, infatti, che a distanza di tempo due persone che si sono amate non possano ricostruire un rapporto su nuove basi e provare a essere quasi amici.
Se si vuole davvero che questo accada può essere importante lasciare un buon ricordo di sé, partendo anche dal modo in cui si chiude il legame. Ci sarebbero tre modi da sfruttare in questi casi che possono rivelarsi efficaci, secondo uno studio pubblicato sulla rivista ‘Personality and Individual Differences’, di cui è autore Menelaos Apostolou, professore di psicologia evolutiva all’Università di Nicosia. Complessivamente sono stati individuati 45 metodi, raggruppati a loro volta in nove strategie, da cui sono emerse le tre modalità migliori.

Il 24% delle persone punterebbero sulla nota pausa di riflessione, dimostrando di non essere pronti a interrompere del tutto con il partner, ma spiegando di voler riflettere da soli su cosa si prova, così da capire se sia davvero possibile ricominciare su altre basi. La stragrande maggioranza delle persone interpellate, invece, preferisce il cosiddetto “attutire il colpo”, ovvero parlare chiaro con chi si ha di fronte, spiegando cosa abbia spinto ad agire in questo modo, così da far comprendere a chi diventerà presto ex perché sia meglio interrompere.
Il sistema meno comune è anche quello che può essere considerato più subodolo perché porta a “evitare il confronto”. In casi simili si diventa sfuggenti, non riuscendo ad ammettere quello che sta accadendo, sperando che sia il partner a comprendere perché si stia agendo in questo modo arrivando a capire in maniera naturale come non abbia pi senso andare avanti. Certamente un po’ di dolore deve essere messo in conto, segno evidente di quanto si credeva in quella relazione, ma se si riesce a fare tutto in maniera matura può essere la conferma di non avere sprecato il tempo passato insieme.