Quali sono i rischi dei sali d’alluminio nei deodoranti? Ecco cosa dice la scienza

In molti si chiedono quali siano i danni reali causati dai sali d’alluminio contenuti nei deodoranti: la scienza fa chiarezza su questo quesito tanto discusso.

Ce li demonizzano spesso, senza mai spiegarci davvero il motivo. Basti pensare a quando ci imbattiamo nel reparto igiene del supermercato. Durante la scelta del deodorante, quello che vogliamo è semplicemente un prodotto profumato, capace di bloccare – almeno durante l’estate – quel fastidioso odore acre sotto le ascelle, classico della bella stagione. Un compito, questo, degno di un buon deodorante.

Mano maschile che spruzza deodorante
Quali sono i rischi dei sali d’alluminio nei deodoranti? Ecco cosa dice la scienza – ilmalpensante.it

Ma ecco che, tra gli scaffali, compaiono più dettagli. Non è infatti raro leggere la dicitura ‘senza sali d’alluminio’. In quel momento, il consumatore medio – che probabilmente non sa nemmeno cosa siano – legge in quel nome qualcosa di pericoloso. Del tipo: “davvero applico alluminio sulla mia pelle?” E se sì: “ma quali conseguenze ha per la mia salute?” Tutte domande legittime, che meritano una risposta.

Negli anni se ne sono dette di ogni: alcune sensate, altre decisamente allarmistiche. Ecco perché, a fare un po’ di chiarezza, ci ha pensato Geopop – da sempre impegnata nel cercare risposte là dove la scienza non arriva dritta al punto. E questa volta, le protagoniste, sono proprio loro: le nostre ascelle.

Sali d’alluminio: servono davvero e fanno male?

Quando si parla di sali d’alluminio nei deodoranti, il fraintendimento è dietro l’angolo. A differenza dei deodoranti ‘semplici’, che si limitano a coprire gli odori, gli antitraspiranti agiscono alla radice: riducono la produzione di sudore creando una sorta di tappo temporaneo nei pori. A permetterlo sono proprio i sali d’alluminio, come il cloridrato di alluminio, tra gli ingredienti più efficaci in questo senso.

Ragazza che spruzza deodorante sotto le ascelle
Sali d’alluminio: servono davvero e fanno male? – ilmalpensante.it

Ed è qui che parte la confusione. Alcuni studi in vitro – quindi condotti in laboratorio, su cellule isolate – hanno ipotizzato che l’alluminio possa avere effetti pro-ossidanti o interferire con certi meccanismi cellulari. Ma parliamo di concentrazioni e condizioni molto diverse da quelle reali, sulla nostra pelle. Non a caso, l’AIRC e le principali istituzioni sanitarie hanno chiarito che non esiste alcuna prova concreta che colleghi l’uso di antitraspiranti al cancro al seno o ad altre malattie gravi.

Anche per l’Alzheimer, il discorso è simile: il sospetto è nato decenni fa, ma oggi la ricerca è concorde nell’affermare che non ci sono evidenze sufficienti per parlare di un rischio reale legato all’uso cosmetico dell’alluminio.

Detto questo, le precauzioni non mancano: chi ha pelle molto sensibile, chi si è appena depilato o chi soffre di gravi patologie renali farebbe meglio a evitare l’applicazione diretta. Ma perché? Chi ha la pelle sensibile rischia irritazioni o rossori anche solo con un’applicazione leggera. Dopo la depilazione, poi, la cute è più esposta e può bruciare o infiammarsi facilmente. E per chi soffre di patologie renali gravi, attenzione doppia: alcune sostanze assorbite dalla pelle possono sovraccaricare i reni, già messi alla prova.

Per tutti gli altri, invece, nessun allarme: se si usa correttamente, il deodorante con sali d’alluminio resta sicuro ed efficace.

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