Pasta: perché alcune persone ingrassano e altre no? Il segreto è questo

Hai notato che ci sono persone che mangiano pasta anche due volte al giorno e non ingrassano mentre altre, dopo 100 gr di spaghetti, sono super gonfie e pesano di più? Il segreto per non ingrassare è questo.

La pasta è certamente il cibo che più ci rappresenta nel mondo. Un piatto, se vogliamo, semplice e povero a base di grano, acqua e sale ma che ci ha resi famosi in tutto il Pianeta e per il quale tutti i turisti vanno matti. Del resto cosa c’è di meglio che un bel piatto di spaghetti al pomodoro?

donna seduta al tavolo che mangia un piatto di spaghetti
Pasta: perché alcune persone ingrassano e altre no? Il segreto è questo/ilmalpensante.it

Ma come mai alcune persone mangiano pasta ogni giorno – talvolta persino due volte al giorno – e non ingrassano mentre altre si gonfiano subito e come minimo prendono un chilo dopo solo 100 gr di penne al sugo? E’ solo una questione di calorie e di metabolismo o c’è anche altro?

In realtà c’è un motivo ben preciso se alcune persone tendono ad ingrassare e a gonfiarsi dopo aver mangiato la pasta e altre no. Si tratta di un errore molto comune che tanti commettono per abitudine. Chi commette questo errore, inevitabilmente, tenderà sempre a gonfiarsi come un palloncino dopo aver mangiato anche solo un piccolo piatto di fusilli o rigatoni o spaghetti.

Pasta: il segreto sta nella cottura

Ciò che fa ingrassare è senza dubbio l’eccesso di calorie che assumiamo nel corso della giornata. In pratica se noi mangiamo sempre più di quanto serve al nostro corpo e ci muoviamo poco, alla lunga ingrasseremo. Il chilo in più dopo un piatto di pasta, di solito, è gonfiore dovuto al fatto che i carboidrati trattengono acqua. Ma c’è un modo per evitare tutto questo.

spaghetti al sugo
Pasta: il segreto sta nella cottura/ilmalpensante.it

Il segreto per evitare che la pasta ci faccia gonfiare è che il corpo trattenga i liquidi, è la cottura. La pasta deve sempre essere cotta al dente: addirittura anche un minuto meno rispetto a quello indicato sulla confezione. Più la pasta è al dente e meno amido rilascia. Ed è proprio l’amido che gonfia e che trattiene liquidi nel corpo.

Il dottor Leonardo Rejón ha spiegato che se si cuoce la pasta al dente, non si riesce ad assorbire la maggior parte dell’amido e quella parte si trasforma in fibra che poi espelleremo quando andremo in bagno. Ma questo processo non accade se, invece, facciamo cuocere la pasta più del dovuto. Senza contare che la pasta non al dente, non è nemmeno buona.

Pertanto, bando alle mode anglosassoni o americane di lanciare la pasta contro il muro per verificarne la cottura, la pasta deve essere sempre super al dente. Se poi integrale con tante fibre ancora meglio. Un’ottima alternativa per gustarsi la pasta più spesso abbassando le calorie ma aumentando le proteine può essere alternare la pasta classica con quella di legumi che ormai si trova in tutti i supermercati.

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