Comprare la frutta pagandola molto cara e ritrovarsi a doverla buttare dopo nemmeno due giorni, quale errore si sta commettendo?
Gli sprechi in cucina non sono ammessi perché il cibo costa caro e nessuno vuole buttare i propri soldi nella spazzatura. Soprattutto con la frutta occorre prestare attenzione perché il rischio che si rovini in fretta è alto. Dobbiamo seguire alcuni consigli, dunque, per conservarla nel modo più corretto possibile.

Niente sprechi di cibo, bisogna ingegnarsi per consumare tutti gli alimenti che si sono comprati e finirli prima che scadano o si rovinino. Con alcuni prodotti è più semplice di altri, c’è il frigo a preservarne la qualità e quando sono lì lì per rovinarsi basta inventare ricette creative da servire a pranzo o cena.
Più complicato riuscire a “salvare” la frutta se non si hanno le giuste conoscenze. Qui capire qual è il metodo di conservazione corretto è fondamentale al pari della carne, del pesce e dei latticini. La freschezza degli alimenti può essere mantenuta più a lungo se si gestisce con saggezza la conservazione. Specialmente in estate l’umidità potrebbe accelerare il deterioramento del cibo e a volta il frigo non è il luogo migliore in cui mettere la frutta.
Come e dove conservare la frutta per mantenerla fresca
Completamente banditi sacchetti e contenitori di plastica per conservare la frutta, favoriscono la formazione della muffa. Meglio utilizzare sacchetti di carta o la pellicola in PVC più adatti ai cibi acidi. Se conservata a temperatura ambiente, poi, va tenuta lontana da fonti di calore. Bisognerebbe metterla su ripiani ventilati oppure in cantina. La temperatura non dovrà mai essere né troppo calda né troppo fredda.

Se messa in frigo la frutta dovrà essere riposta negli appositi cassetti con temperatura compresa tra 8 e 10 gradi. La disposizione non è univoca, cambia in base al tipo di frutta che si deve conservare. Il melone si conserva in frigo al massimo per una settimana ad una temperatura che non dovrà mai scendere sotto i 5 gradi. Le fragole si mettono nella parte bassa del frigorifero ad una temperatura di 2° circa e così dureranno dai 2 ai 7 giorni in base al grado di maturazione.
Per gli agrumi la conservazione ideale è al fresco ma fuori da frigorifero, ad una temperatura inferiore ai 15°. Le pesche, le albicocche e le prugne, invece, si devono conservare a temperatura ambiente fino a che non raggiungono la completa maturazione per poi essere messi in frigorifero per farli durare di più.