Non è vero che i pedoni hanno sempre ragione: secondo la Cassazione hanno responsabilità al 50%

Credi di avere sempre ragione a prescindere quando sei a piedi per strada? La verità è che hai la stessa colpa di chi guida.

Sin da piccoli viviamo con la convinzione che chi è a piedi per la strada ha sempre la legge dalla sua parte. Non è raro vedere qualcuno che attraversa incurante delle auto, ripetendo che tanto in caso gli capiti qualcosa sarà comunque la parte più tutelata. Dato che chi è a piedi corre senza dubbio più rischi ha sicuramente più tutele, ma da qui a essere intoccabili c’è differenza.

Donna che attraversa sulle strisce in città
Non è vero che i pedoni hanno sempre ragione: secondo la Cassazione hanno responsabilità al 50%. – (ilmalpensante.it)

L’idea di non avere responsabilità in caso di incidente può essere più pericolosa delle auto per un pedone. Non è raro che in città si assista a episodi dove una persona si avvii di corsa in mezzo alla strada, anche dove non ci sono le strisce pedonali. Gli automobilisti hanno l’obbligo di fare attenzione, ma non sono pochi gli incidenti sfiorati per simili dinamiche.

Per gli spericolati a piedi però è in arrivo una brutta notizia che potrebbe costringerli a rivedere il proprio comportamento. Non è affatto vero che i pedoni hanno sempre ragione e anzi ci sono stati casi in cui a chi attraversava incauto è stata riconosciuta una buona parte di responsabilità. Il Codice della strada a riguardo è molto chiaro.

Quando la responsabilità di un incidente spetta ai pedoni

Non importa che ci si trovi sulla strada come automobilisti, motociclisti, in sella a una bici o a piedi, perché a tutti è richiesta prudenza. Sono i comportamenti imprudenti che aumentano le possibilità di incidente, sia quando sono da una parte sola che da entrambi. Nel caso di chi è a piedi è imprudente per esempio attraversare con il semaforo per pedoni ancora rosso.

Semaforo per pedoni di colore rosso
Quando la responsabilità di un incidente spetta ai pedoni. – (ilmalpensante.it)

A ribadirlo c’è stata anche una sentenza della Cassazione relativa a un sinistro avvenuto fra un motociclista e un pedone. Le testimonianze hanno ricostruito che la ragazza avesse iniziato ad attraversare con il rosso, bloccandosi vedendo il motociclista sopraggiungere. Chi era alla guida ha provato una frenata finendo con il cadere dal mezzo e procurarsi delle ferite.

La responsabilità del sinistro è stata quindi attribuita alla ragazza, imputata di lesioni colpose al conducente. In questo caso il pedone era comunque sulle strisce, ma distratto. Se si prova a passare fuori dalle strisce la responsabilità ricade sul pedone se questo non provvede a rendersi visibile. Pensiamo a una strada buia e poco illuminata, senza indumenti catarifrangenti.

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