Matrimonio e coppia di fatto: è la stessa cosa o ci sono delle differenze in quanto a obblighi?

C’è chi si sposa e chi invece ricorre a una forma diversa di unione, la coppia di fatto. Ma quali sono gli obblighi nei due casi?

Una coppia che intende presentarsi come tale di fronte non solo agli amici e ai familiari ma alle istituzioni ha più di una scelta. La forma più classica con cui dichiarare il proprio impegno nella relazione è quella del matrimonio, civile o religioso. Per le coppie omosessuali esiste l’unione civile, e infine c’è una terza via di cui si parla poco: la coppia di fatto.

Uomo e donna con anelli in mano
Matrimonio e coppia di fatto: è la stessa cosa o ci sono delle differenze in quanto a obblighi? – (ilmalpensante.it)

Quest’ultima forma è prevista sia quando i membri della coppia sono dello stesso sesso che per le coppie eterosessuali. Si tratta di una forma di unione che non prevede una cerimonia come invece è previsto sia per il matrimonio che per l’unione civile. Ciò che serve è una dichiarazione che attesta che due persone convivono stabilmente e sono unite da un legame affettivo.

Per dichiararsi tali esiste un documento da presentare che va registrato all’anagrafe del comune di residenza della coppia. La domanda che però molti si pongono però è se chi risulta coppia di fatto abbia degli obblighi verso il partner, come previsto dal matrimonio. Capire quali siano nei due casi può aiutare chi è incerto se procedere possa avere senso oppure no.

Che obblighi ci sono per le coppie di fatto

Quando due persone manifestano il desiderio di sposarsi una delle domande che viene loro posta riguarda il regime patrimoniale. Serve infatti scegliere fra comunione o separazione dei beni in base a come i coniugi vogliano gestirli. Nel caso delle coppie di fatto non è previsto nulla, a meno di non stipulare una scrittura privata dove stabilire un accordo personalizzato.

Coppia seduta sul divano che firma documenti
Che obblighi ci sono per le coppie di fatto. – (ilmalpensante.it)

Un altro aspetto che riguarda esclusivamente i coniugi è quello della successione in caso di morte di uno dei due. Il partner superstite ha infatti diritto a un’eredità da parte del marito o della moglie defunta, in quanto parente. In caso invece venga a mancare un membro della coppia di fatto non si ha alcun diritto ereditario verso i beni del partner defunto.

Bisogna anche dire che è frequente che i rapporti si sciolgano ben prima della morte dei due membri della coppia. Quando due coniugi decidono di mettere fine al matrimonio ci sono la separazione e il divorzio, procedimenti spesso lunghi. La coppia di fatto deve solo notificare lo scioglimento della convivenza e dopo tre mesi non risulterà già più tale.

Gestione cookie