Lavare i capelli è un’azione che tutti noi siamo abituati a fare anche più volte alla settimana, non è detto però sia stata fatta finora nel modo corretto, ecco qual è.
Curare la chioma interessa a tutti, senza grosse differenze legate al sesso e alla sua lunghezza, per questo c’è la consapevolezza di come sia importante prestare attenzione anche ai piccoli dettagli. Non si tratta di agire solo quando c’è una caduta specifica magari con prodotti specifici, ma anche di non commettere errori nel corso di un’azione che tutti noi diamo per scontata soprattutto perché l’abbiamo fatta milioni di volte nella nostra vita, dal parrucchiere o in autonomia, ovvero il momento in cui laviamo i capelli.
È raro pensare di non averlo fatto in maniera corretta, visto che in genere si pensa possa bastare mettere lo shampoo, lasciarlo agire con una serie di passate e poi risciacquare. In realtà, non è detto che questo sia sufficiente, è anche per questo che si finisce poi per doverli lavare a una frequenza maggiore del previsto perché si nota che si sporcano facilmente.
Lavare i capelli è importante: il metodo corretto
La salute della nostra chioma parte dal momento in cui si arriva a lavare i capelli, solo se lo facciamo in maniera corretta riescono a essere in salute, riducendo la perdita e altri danni collaterali che possono renderli poco belli da vedere. La frequenza in cui si esegue questa azione non è uguale per tutti, chi tende ad avere una cute che si ingrassa facilmente sarà quasi sicuramente costretto a farlo almeno 3 o 4 volte la settimana, ma a fare la differenza è soprattutto la tecnica che si usa.
A livello generale è bene puntare su prodotti che non risultano aggressivi, così da non danneggiare il cuoio capelluto, puntando su qualcosa che sia specifico per la propria situazione personale, a seconda che siano grassi, secchi o con forfora, giusto per citare i casi più diffusi. Non si deve però mai dimenticare ancora prima di bagnarli di spazzolarli così da eliminare i nodi, non farlo può portare a una rottura maggiore del previsto successivamente.
Nel momento in cui si inizia a lavare i capelli si devono utilizzare i polpastrelli sulla cute, tenendo presente che il massaggio può aiutare a riattivare la circolazione e a rafforzare i bulbi. È bene sollevare le radici dei capelli per riuscire ad agire in profondità, oltre ad avere cura di verificare quale sia il punto corretto in cui applicare lo shampoo. Il prodotto, infatti, dovrebbe essere messo solamente in tre aree della testa, ovvero la corona, la nuca e le basette. Non si tratta di una scelta casuale, visto che è qui che in genere si deposita più facilmente il sebo e dove si può maggiormente notare lo sporco.
C’è inoltre una regola ben precisa da applicare che gli esperti consigliano di seguire, è quella del 60/180, che si riferisce alla necessità di assestarsi tra i 60 e i 180 secondi (1-3 minuti) in base alla lunghezza e allo stato di salute dei capelli. Una volta concluso con lo shampoo, sarebbe altrettanto importante utilizzare il balsamo, che aiuta ad ammorbidire i capelli e a ridurre i nodi, per poi concludere con un olio protettivo, che garantisce nutrimento.
Se si vogliono ridurre del tutto i danni, pur essendo difficilmente praticabile, si dovrebbe lasciare asciugare la chioma all’aria, asciugando con un panno in mcrofibra. L’uso di phon e piastra andrebbe ridotta, evitando soprattutto le temperature eccessive.
