L’aria condizionata è necessaria, soprattutto con l’aumento considerevole delle temperature. Attenzione però a questo batterio.
È vero, le temperature sono molto elevate. La potenza del sole è ben diversa rispetto a decenni fa, quando i nostri nonni trascorrevano le ore in spiaggia senza una goccia di crema solare. Oggi non è possibile. Il caldo torrido è pesante e i raggi UV sono diventati talmente pervasivi da provocare una scottatura rosso vivo nel giro di un’oretta. Insomma, non è un caso che il numero di immobili con aria condizionata sia progressivamente aumentato. È importante però non abusarne.

Prima di addentrarci nel fattore più subdolo e pericoloso per la salute, è opportuno ricordare che impostare l’aria condizionata a una temperatura troppo bassa, provocando uno sbalzo termico considerevole tra dentro e fuori le mura domestiche, può causare mal di schiena, torcicollo, congiuntiviti, mal di pancia o crampi addominali – soprattutto se ciò avviene in concomitanza con i pasti – mal di testa e mal di orecchie.
Questo però non è nulla in confronto a ciò che può accadere in caso di scarsa manutenzione del condizionatore e uso inconsapevole dell’elettrodomestico. Al suo interno potrebbe sopravvivere un batterio potenzialmente pericoloso, soprattutto se inalato. È importantissimo pulire periodicamente i filtri, anche dopo un lungo periodo di non utilizzo. Si rischia, nei casi più gravi, persino l’ospedale.
Attenzione al ‘batterio del condizionatore’
Legionella pneumophila, si tratta di un bacillo che può sopravvivere nell’acqua e proliferare all’interno dei condizionatori. Per questo viene definito il “batterio del condizionatore”. È pericoloso per la salute umana, in quanto il contatto può provocare delle infezioni di carattere respiratorio e intestinale. Parliamo quindi di febbre alta, vomito, nausea, dissenteria e nei casi più gravi la legionella – nota anche come “malattia del legionario” – e polmonite.

All’interno del serbatoio che raccoglie l’acqua di condensa possono proliferare anche gli Actinomiceti, i quali causano febbre alta e infezioni alle vie respiratorie. In sostanza, dobbiamo immaginare l’interno del condizionatore – soprattutto quando tra le funzioni c’è anche quella di deumidificare e filtrare l’aria della stanza – come un vero e proprio brodo di coltura. I batteri vengono dispersi una volta azionato e finiscono dritti nel nostro organismo.
Per scagionare corse al pronto soccorso, dolorosi mal di pancia, febbre alta e raffreddore è importante ricordarsi di pulire periodicamente i filtri. A maggior ragione se intendete utilizzare il dispositivo tutti i giorni – abitudine sconsigliata dai medici –.