Evasione fiscale addio: controlli totali adesso su familiari e conviventi, lo scacco matto a furbetti piccoli e grandi

Le stime della relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva indicano che in Italia c’è una media di 96 miliardi di euro l’anno di evasione fiscale

L’Italia, il Belpaese, è uno dei membri del G20. Parliamo nello specifico delle venti grandi nazioni dell’economia mondiale. Un traguardo, un patrimonio, guadagnato con la forza della Ricostruzione del secondo dopoguerra, sviluppato con l’espansione economica degli Anni ’60 e degli Anni ’80 e conservato e consolidato nonostante le crisi finanziarie del 2008 e del 2012 e il disastro dalla pandemia da coronavirus covid-19.

Soldi da evasione fiscale
Evasione fiscale addio: controlli totali adesso su familiari e conviventi, lo scacco matto a furbetti piccoli e grandi – (Foto x.com/pisto_gol) – ilmalpensante.it

Eppure, nonostante l’Italia faccia parte del G20 la nostra economia è una economia fragile sottoposta ai venti della speculazione, in crisi produttiva e con una costante crescita del cosiddetto lavoro povero. Quell’ampia fascia di popolazione che, nonostante abbia un lavoro fisso, scivola costantemente verso la fascia più bassa e più povere della scala economica. Un fattore che, purtroppo, ha una causa molto chiara e ben precisa. L’evasione fiscale.

Evasione fiscale, le tasse così raddoppiano

Evasione fiscale che, come accennato, ha una media di 96 miliardi di euro all’anno. Di cui circa 85 derivanti da mancate entrate tributarie e quasi 12 da mancate entrate contributive. Un dato, paradossalmente, migliore a quello di 15 anni fa, è scesa del 15% ma pur sempre terribile.

Evasione fiscale e controllo
Evasione fiscale addio: controlli totali adesso su familiari e conviventi, lo scacco matto a furbetti piccoli e grandi (Foto x.com/055firenze) – ilmalpensante.it

Se a questo aggiungiamo che l’Agenzia per le Entrate e la Riscossione ha in pancia ben 1.153 miliardi di euro di cartelle esattoriale e che un decimo di queste è totalmente inesigibile il conto del disastro è presto fatto. E a poco sono serviti, ad oggi, le rottamazioni delle cartelle, i condoni e i vari strumenti di conciliazione.

C’è poco da fare la montagna, il moloch, che blocca ogni ripresa economica solida e costante passa, giocoforza, per una lotta concreta all’evasione fiscale. Una lotta concreta che in questi giorni potrebbe aver centrato una piccola ma significativa svolta.

Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha emesso l’ordinanza numero 13761 del 2025. Una ordinanza nella quale sancisce il principio secondo cui gli accertamenti fiscali non devono esaurirsi al titolare della analisi ma vanno estesi ai familiari conviventi.

Questi significa che il classico caso dell’evasore fiscale nullatenente ma convivente con coniugi e figli a cui vengono intestati i beni non se la caverà più liscia. Ma non solo. La sentenza allarga il perimetro delle possibili indagini anche ai soci consentendo così una analisi a 360 gradi dei flussi di denaro, dei redditi e dei beni. Sarà la svolta decisiva?

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