Debiti: arriva l’aiuto dallo Stato ma la domanda scade a settembre senza proroghe

Buone notizie per chi non può permettersi di un acquisto di prima necessità senza ricorrere ad un finanziamento.

C’è chi non riesce a cambiare il proprio elettrodomestico rotto perché mancano i soldi e magari quei pochi che ci sono destinati alla spesa specie per le famiglie con bambini. Lo Stato si muove con una serie di iniziative per venire incontro a chi è in gravi difficoltà economiche.

uomo fa i conti con calcolatrice
Debiti: arriva l’aiuto dallo Stato ma la domanda scade a settembre senza proroghe – ilmalpensante.it

Parliamo come anticipato di beni essenziali, non di lusso: elettrodomestici, mobili, strumenti tecnologici per lo studio o il lavoro, dispositivi medici. L’obiettivo dell’idea virtuosa è chiaro: alleggerire il carico di chi è costretto a ricorrere ai finanziamenti per andare avanti. Un prestito alza ulteriormente il costo per via degli interessi sulle rate mensili. Il prezzo non sarà più lo stesso con un finanziamento, anche se è comodo.

Purtroppo però, molte famiglie non hanno altra scelta che chiedere un prestito se rompono qualcosa di strettamente necessario in casa. E, ammesso che vada tutto bene – non è scontato – la rata mensile sarà comunque una preoccupazione in più per l’economia domestica.

Un aiuto importante alle famiglie: come riceverlo

Comprare una lavatrice nuova o sostituire un frigorifero rotto può diventare un peso insopportabile per tante famiglie. E quando non si ha liquidità, l’unica strada è spesso quella del prestito: è così che le famiglie si indebitano.

coppia in attesa di prestito
Un aiuto importante alle famiglie: come riceverlo – ilmalpensante.it

Ma la Regione Sicilia ha pensato ai suoi abitanti con un’iniziativa lodevole per chi non ha potuto fare a meno di chiedere un prestito con interessi mai banali. La Regione, tramite IRFIS, ha istituito un contributo a fondo perduto per coprire fino al 70% degli interessi pagati sui finanziamenti accesi per l’acquisto di beni durevoli. Sembra incredibile ma è vero. Il contributo è riservato ai residenti in Sicilia con ISEE fino a 30.000 euro. Serve un prestito acceso a partire dal 1° gennaio 2025. Si parla di aiuto contro gli interessi non si conteggia il valore del bene.

Il rimborso copre fino al 70% degli interessi pagati, con un minimo di 150 euro e un massimo di 5.000 euro per ciascun beneficiario. Una parte dei richiedenti ha già avuto la liquidazione dell’importo spettante. Il debito coperto da questo bonus può riguardare una vasta platea di beni, tra cui – ha chiarito di recente IRFIS, anche le spese per l’acquisto di “un impianto fotovoltaico o solare termico, purché di potenza limitata all’esclusivo fabbisogno del proprio nucleo familiare”.

Ogni nucleo familiare può fare una sola domanda. I fondi non sono infiniti: 15 milioni stanziati per il 2025, con una graduatoria che premia i redditi più bassi. La procedura per le domande è online. Bisogna accedere al portale IRFIS con SPID o CNS, compilare il modulo online e allegare i documenti richiesti (ISEE, contratto di finanziamento, fatture o scontrini).

La scadenza è stata prorogata al 30 settembre 2025 alle ore 17.00.

Gestione cookie