Come sfruttare questo incredibile incentivo prima che scada: scopri se possiedi tutti i requisiti previsti dalla normativa per ottenerlo
Siamo alle battute finali di un bonus che è stato per molti una vera e propria benedizione. Purtroppo sì, la data di scadenza si sta avvicinando in modo irreversibile e tra poco non sarà più possibile usufruire di un incentivo che ha ridato vitalità a terrazzi e cortili. A volte basta davvero poco per sfruttare al meglio i tuoi ambienti, ma anche per piccoli interventi di miglioramento serve spendere ingenti somme.

Ecco perché un bonus finanziato direttamente dallo Stato potrebbe essere quello che ti serve per rendere più accoglienti i tuoi spazi senza dover sborsare nemmeno un centesimo. Scopri subito qual è la data di scadenza e quali sono i requisiti necessari per poter richiedere l’incentivo: questa breve guida ti aiuterà passo dopo passo per aiutarti ad ottenerlo.
È fondamentale agire per tempo e conservare in modo scrupoloso tutte i documenti che attestano i lavori effettuati. Si tratta di un’occasione unica di cui approfittare per valorizzare al massimo i propri spazi.
Nuovo imperdibile bonus: tutti lo stanno richiedendo
Immagina di dare vita a nuovi spazi pieni di fiori o di installare un sistema innovativo di irrigazione automatizzata: ti piacerebbe? Adesso è finalmente possibile, senza sborsare grosse cifre, ma hai ancora poco tempo. Grazie al Bonus verde, introdotto nel 2018, è possibile trasformare i propri ambienti esterni contenendo di molto i costi, purché siano rispettati tutti i requisiti previsti dalla normativa.

Sono diverse le tipologie di intervento coperte dalla misura: dalla realizzazione di giardini pensili, alla riqualificazione di aree verdi private o condominiali, fino agli interventi di progettazione e di manutenzione straordinaria. Non sono inclusi nel bonus, invece, gli interventi di manutenzione ordinaria. Ora scopriamo quindi fino a quando puoi richiederlo.
Il bonus verde consiste in una detrazione fiscale dedicata al miglioramento degli spazi verdi. Per poterne usufruire, ogni spesa valida deve essere tracciata, e le somme riconosciute vengono restituite in dieci rate annuali di pari importo. Chi interviene personalmente senza emettere fatture o ricevute non può accedere a questo sconto fiscale.
È un incentivo riconosciuto a tutti coloro che sostengono le spese e risultano titolari dei documenti di pagamento, inclusi proprietari di immobili, inquilini e usufruttuari. Ogni immobile può godere di un sostegno fino a 5.000 euro, con una detrazione massima che non può superare i 1.800 euro, ripartita su dieci anni. Dal 2025 saranno definitivamente chiuse le porte a nuove agevolazioni. Chi ha iniziato la sua ristrutturazione entro il 31 dicembre 2024 potrà comunque continuare a riscuotere le quote residue.