Beffa per gli statali: cartella esattoriale da 1.000€ in arrivo, c’entra il 730

Per un errore del MEF ora molti dipendenti statali si vedono recapitate cartelle esattoriali, anche molto pesanti, che dovranno pagare.

Un errore di qualche anno fa da parte del Ministero dell’Economia e Finanze sta costando caro a diversi dipendenti statali che si vedono arrivare cartelle esattoriali anche di 1.000 euro dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione e che dovranno per forza di cose pagare.

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Beffa per gli statali: cartella esattoriale da 1.000€ in arrivo, c’entra il 730 -ilmalpensante.it

Molti dipendenti statali si stanno vedendo recapitare in queste settimane delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate; si tratta richieste di riscossione anche pesanti, circa mille euro, e che i lavoratori dovranno pagare anche se non hanno commesso alcun errore.

Tutto nasce da un errore commesso dal MEF e che riguarda il Fondo Perseo-Sirio uno dei tanti fondi pensionistici integrativi a cui i lavoratori fanno ricorso per incrementare gli assegni della pensione futura. Un futuro più sereno al cui ricorso lo stesso Stato incentiva i lavoratori attraverso una serie di vantaggi fiscali. Peccato però che proprio questi vantaggi si stiano dimostrando un incubo.

Il MEF sbagli le certificazioni CU e gli statali ora devono pagare le cartelle

A seguito dei soliti controlli dell’Agenzia delle Entrate è emerso un errore da parte del MEF e risalente al 2021. In sostanza il Ministero ha sbagliato ad emettere le Certificazioni Uniche del 2022 e relative al 2021; irregolarità ed errori che oggi ricadono tutte sulle spalle dei dipendenti anche se l’errore è stato commesso dal datore di lavoro.

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Il MEF sbagli le certificazioni CU e gli statali ora devono pagare le cartelle -(credits agenziadelleentrate.it)

Tutto inizia nel 2022 appunto quando NoiPa -in quanto sostituto di imposta- emette le CU necessarie per la dichiarazione dei redditi. Per un errore di calcolo nel beneficio fiscale legato alla previdenza complementare, molti lavoratori hanno ricevuto una CU con vantaggi superiori a quelli spettanti.

Dopo mesi il MEF si accorge dell’errore, ricalcola quindi le Certificazioni e provvede al recupero degli importi tramite conguagli in busta paga, effettuati tra maggio e settembre 2022. La situazione avrebbe dovuto concludersi lì se non fosse si è creato un corto circuito burocratico che ora ricade sulle spalle dei lavoratori.

Questo perché i lavoratori che avevo provveduto a presentare una dichiarazione dei redditi con le CU sbagliate, si sono ritrovati dopo 4 anni con irregolarità fiscali. Il sistema dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione ha registrato un’anomalia tra quanto dichiarato e quanto risultante, generando così le classiche cartelle esattoriali.

Insomma un vero paradosso per i lavoratori che hanno presentato la dichiarazione dei redditi sulla base delle CU disponibili e senza omissioni o dolo hanno consegnato una documentazione che credevano corretta e invece ora si ritrovano a dover pagare cartelle esattoriali onerose in periodo in cui l’inflazione e il caro vita stanno già pesando tanto sulle famiglie.

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