Le temperature si alzano progressivamente: attenzione ai colpi di calore, sintomi e rimedi per evitare che la situazione si aggravi.
Il colpo di calore e il colpo di sole non sono la stessa cosa. Nel primo caso parliamo di una conseguenza dell’esposizione prolungata a temperature molto elevate, nel secondo invece al contatto diretto con i raggi solari per diverso tempo – soprattutto sulla nuca e sul volto. Entrambi hanno un aspetto in comune: l’innalzamento repentino della temperatura corporea. Tuttavia, se nel secondo caso parliamo di un effetto collaterale facilmente individuabile – in quanto si manifesta con eritemi, eczemi e arrossamenti – il colpo di calore è più subdolo.

Le principali cause del colpo di calore sono da attribuire, oltre alle temperature elevate, anche a un alto tasso di umidità e alla scarsa aerazione. I soggetti maggiormente a rischio sono bambini, anziani e soggetti fragili, ma può colpire chiunque. Come identificarlo? I sintomi sono i seguenti: nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, sincopi e svenimenti, crampi e, nei casi più gravi, disturbi della coscienza (senso di smarrimento, atteggiamento delirante eccetera).
La durata dei sintomi dipende dalla gravità del colpo di calore e soprattutto dai tempi di reazione. Generalmente prosegue per circa 24/48 ore. Se dovesse persistere per più di due giorni, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base oppure chiedere consiglio a un farmacista. Per evitare di aggravare la situazione del soggetto travolto dalle temperature torride, è necessario agire prontamente. Pochi passaggi fanno la differenza sulle sue condizioni di salute.
Colpo di calore: come prevenire il peggio
Il primo passo è quello di spostare il soggetto in un’area ombreggiata. È sconsigliato condurlo in un locale con una forte aria condizionata, in quanto potrebbe peggiorare la situazione. È importante poi farlo stendere e sollevare le gambe, come nei casi di abbassamento di pressione. Infine andrà reidratato a piccoli sorsi. Acqua naturale a temperatura ambiente. Se il soggetto non si riprende nel giro di una mezz’ora, dovrete contattare l’ambulanza o recarvi presso il pronto soccorso più vicino.

D’altro canto è ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO somministrare farmaci e/o alcol, provocare – come abbiamo spiegato – raffreddamenti troppo bruschi ed eseguire massaggi circolatori senza la dovuta preparazione medica. Se il colpo di calore riguarda un soggetto che soffre generalmente di pressione bassa, potete fargli assumere un po’ di acqua e zucchero oppure di acqua e sale (in modeste quantità), così da aiutarlo a riprendere le forze.