Assurdo bollette, cosa può capitarti se cambi operatore: controlla sempre

Dalla fine degli Anni ’90 in Italia esiste una legge che consente il cambio di operatore, o di gestore di servizi, ed è una legge che tutela in modo spinto il consumatore. Ma non sempre è così

A metà degli anni ’90 l’Italia ha gestito una vera e propria rivoluzione commerciale. Parliamo, nello specifico, della liberalizzazione delle tariffe. In particolare, delle tariffe telefoniche e dei servizi assicurativi. A determinare questo stato di cose che, ha oggettivamente ridotto i costi finali, la nascita degli operatori telefonici alternativi a Telecom Italia, prima Omnitel Pronto Italia (ora Vodafone) e Wind e poi il cosiddetto Decreto Bersani poi trasformato in legge.

Cambio operatore, attenzione alle truffe
Assurdo bollette, cosa può capitarti se cambi operatore: controlla sempre (Foto x.com/ilsole24ore) – ilmalpensante.it

Tutti elementi che hanno consentito non solo, come accennato, la riduzione dei costi ma anche la mobilità tra operatori. Una mobilità che, sulla carta, consente di rivolgersi sempre, e senza costi aggiuntivi, all’offerta migliore. Ma purtroppo, nonostante il concetto sia ampiamente passato tra i consumatori ci sono ancora sacche di resistenza e difficoltà di applicazione da parte degli operatori.

La prossima bolletta da pagare, fai attenzione

Il caso più recente è proprio di queste settimane ad arriva da una regione piccola ma a livello di tutela dei consumatori molti agguerriti. Il caso riguarda una cittadina di Perugia che a inizio del 2025 ha chiesto il cambio del gestore della telefonia fissa. Un cambio che, di norma, avviene in modo gratuito e senza costi da sostenere che non siano i residui dei consumi effettuati.

Cambio operatore telefonico, attenzione alle truffe
Assurdo bollette, cosa può capitarti se cambi operatore: controlla sempre (Foto x.com/SmartCity4Italy) – ilmalpensante.it

Ma nel caso di scuola non è andata così. La consumatrice umbra, infatti, per ben tre mesi non solo si è visto addebitare i legittimi consumi svolti con il nuovo operatore, ma, non essendo terminate alcune scontistiche anche il costo della bolletta del vecchio operatore.

La segnalazione della vicenda è, ovviamente, arrivata al Comitato Regionale per le Comunicazioni dell’Umbria, il Corecom Umbria, un’autorità locale che opera in nome e per conto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’Agcom, per dirimere questo tipo di vicende.

Inutile dire che il Corecom dell’Umbria non solo ha dato ragione alla cittadina di Perugia ma ha comminato una multa all’operatore telefonico obbligandolo in più a risarcire gli extra costi sostenuti. Morale della favola attenzione al cambio dell’operatore. Accertatevi sempre che non ci siano costi inevasie e bollette non saldate

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