40 euro al mese in più rispetto ad Assegno Unico: la novità che fa felici noi genitori

Il beneficio, con un tetto massimo di 3.000 euro annui, si applica fino al mese in cui il figlio più piccolo compie 18 anni.

Ma prima è doveroso fare un passo indietro per capire l’argomento di cui stiamo parlando e chi può beneficiare di un sostegno importante dedicato alle famiglie con figli a carico.

donna felice con pacco dono in mano
40 euro al mese in più rispetto ad Assegno Unico: la novità che fa felici noi genitori – ilmalpensante.it

Ne parla un comunicato ufficiale NoiPa del 31 luglio che fa riferimento a un decreto legge che stabilisce i criteri di accesso e le modalità di erogazione. Un bonus importante che assume una nuova forma. L’importo stabilito è di 40 euro per ogni mese – o frazione di mese – in cui si è svolta attività lavorativa.

Cambia il Bonus per chi ha figli: come riceverlo e requisiti richiesti

Vediamo di quale Bonus stiamo parlando e tutti i requisiti per richiederlo: un piccolo ma prezioso aiuto per le donne che lavorano e hanno figli.

donna lavora con figlio piccolo in braccio
Cambia il Bonus per chi ha figli: come riceverlo e requisiti richiesti – ilmalpensante.it

Parliamo del nuovo Bonus mamma che può essere richiesto dalle lavoratrici con due figli, con contratto di lavoro dipendente sia a tempo determinato che indeterminato, autonome o libere professioniste, fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo ma anche dalle lavoratrici con almeno tre figli, con contratto di lavoro a tempo determinato, autonome o libere professioniste, fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo. In entrambi i casi, è richiesto un reddito annuo da lavoro che non superi i 40.000 euro.

Per ottenere il contributo occorre presentare domanda all’INPS. Il pagamento avverrà in un’unica soluzione nel mese di dicembre. Il bonus non sarà soggetto a tassazione e non contribuirà alla formazione del reddito. Aggiungiamo che resta in vigore l’esonero totale dei contributi IVS per le madri con almeno tre figli e contratto a tempo indeterminato. La misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 è confermata fino al 31 dicembre 2026. Farà tutto NoiPA, per le lavoratrici che hanno presentato la richiesta tramite la propria amministrazione e che rientrano nei parametri stabiliti.

Un contributo che intende dare un aiuto concreto a tutte le donne che continuano a lavorare nonostante i figli a carico. Per ogni mese del 2025 in cui la madre lavora, riceverà un bonus di 40 euro, fino a un massimo di 480 euro totali. L’erogazione avviene in un’unica soluzione a dicembre, direttamente in busta paga per le dipendenti, o tramite l’INPS (o casse previdenziali) per le lavoratrici autonome.

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