Anche agosto si conferma un mese ricchissimo per i bonus famiglia, ecco come calcolarli e quanto spetta nei vari casi.
Nell’insieme dei bonus stanziati dal governo per aiutare cittadini e imprese in difficoltà, ce ne sono moltissimi dedicati alla famiglia, sia ai nuclei già formati da tempo sia, ad esempio, dedicati alle nuove nascita (proprio per incentivare la natalità) e anche per le neo-mamme.

Nonostante il contesto lavorativo risulti ancora difficile e la condizione sia di generale instabilità, molte famiglie possono tirare un sospiro di sollievo proprio nel bel mezzo dell’estate, in un periodo (quello di agosto) dove per molti è arrivato il momento di partire in vacanza e riposarsi dopo le fatiche accumulate durante l’anno.
Ma quali sono i bonus attivi, a chi spettano e soprattutto quanto si può ottenere a livello economico? Ecco alcuni dettagli riepilogativi per fare il punto della situazione e calcolare effettivamente i soldi che si potrebbero ricevere.
Bonus famiglia, tantissimi aiuti: denominazione, requisiti e importi
Oltre alle varie misure in vigore per il supporto al reddito e all’integrazione sociale, sono disponibili per molti italiani diversi altri bonus erogati dall’INPS. Ad esempio, per i nuovi nati (o adottati) è in vigore il bonus una tantum di 1.000 euro; senza dubbio però, la prima misura a sostegno della famiglia è l’ Assegno Unico e Universale, destinato a famiglie con figli a carico fino ai 21 anni. L’importo, mensile, varia da 57 a 199 euro a seconda dell’ISEE.

Per i figli più piccoli, dai 0 ai 3 anni (o con particolari patologie) c’è un Bonus Asilo Nido , pari a un contributo fino a 3.600 euro annui o con detrazione IRPEF del 19%; le mamme lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro possono poi beneficiare della decontribuzione totale in busta paga.
Altre agevolazioni fiscali per i figli riguardano detrazioni per libri, rette scolastiche, gite, attività musica e sport Bonus libri, sport, musica, sempre a seconda dei limiti ISEE; chi ha figli minori può anche sfruttare l’incentivo economico aggiuntivo della Dote Famiglia, contributo introdotto quest’anno,
Restano sempre validi poi contributi come il Bonus Carta Acquisti, dedicato a nuclei familiari a basso reddito, nonché la Carta elettronica per acquisto beni di prima necessità, sebbene quest’ultima non sia cumulabile con altri contributi. Infine, l’Assegno di Inclusione, che è andato a sostituire il Reddito di Cittadinanza e destinato a nuclei familiari fragili con ISEE fino a 15.000 euro.