Il Governo sta valutando l’introduzione di un nuovo contributo per le famiglie che non percepiranno in questi mesi l’Assegno di Inclusione.
Durante il mese di luglio, le prime famiglie che hanno percepito l’Assegno di Inclusione non riceveranno il contributo che ha sostituito il vecchio Reddito di Cittadinanza. In particolare, i nuclei familiari che hanno ricevuto la prima mensilità a gennaio 2024 dovranno osservare un mese di stop prima di poter continuare a beneficiare della misura, come stabilito dalla normativa.
Per cercare di sostenere questi beneficiari durante il mese di stop, in attesa della nuova domanda, il Governo ha deciso di introdurre un contributo straordinario da circa 500 euro. In questo modo, i nuclei familiari non rimarranno senza sostegno per 30 giorni prima del rinnovo dell’Assegno di Inclusione.
Il Governo ha deciso di introdurre un nuovo contributo destinato alle famiglie che ricevono l’Assegno di Inclusione e dovranno osservare un mese di stop. Come abbiamo anticipato, la normativa prevede che dopo il primo periodo di fruizione di 18 mesi, i beneficiari possono richiedere il contributo per altri 12 mesi, ma con la sospensione di un mese dell’erogazione.
Già a luglio ci saranno le prime sospensioni e coinvolgeranno coloro i quali hanno ricevuto i primi importi a gennaio dello scorso anno. In totale, secondo le stime, saranno ben 500mila le famiglie che non riceveranno il sussidio temporaneamente tra luglio e ottobre. La nuova misura, riporta la redazione de Il Messaggero, dovrebbe trovare spazio all’interno del Dl Economia che è stato già illustrato durante il Consiglio dei ministri alla ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Secondo quanto previsto dal provvedimento, le famiglie in questione riceveranno un importo da circa 500 euro durante il mese tra il primo ed il secondo periodo di fruizione. L’obiettivo è, dunque, sostenere questi nuclei che rimarranno senza importi per un mese.
Il consiglio è quello di procedere con la nuova domanda subito dopo la scadenza dei primi 18 mesi: in questo modo l’erogazione ripartirà dal mese successivo. Per fare un esempio, chi ha ricevuto il primo accredito a gennaio 2024, può presentare a luglio (mese di stop) la nuova domanda. Così facendo, l’erogazione ripartirà già da agosto per le successive 12 mensilità (sino a luglio 2026).
Sempre per agevolare le famiglie che percepiscono il sussidio, sono state stabilite delle novità che semplificheranno le procedure per i rinnovi. Ad esempio, i nuclei che non hanno subito variazioni rispetto all’invio della prima domanda non dovranno iscriversi nuovamente al portale Siisl e non dovranno sottoscrivere un nuovo Patto di attivazione (Pad).
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