Associare l’estate al divertimento grazie alle vacanze e alle giornate più lunghe può essere naturale, e invece c’è chi può soffrire di depressione in questo periodo.
Ognuno di noi può avere una preferenza in merito a un determinato periodo dell’anno, spesso può variare anche a seconda della fase in cui si è nato, ma a molti può sembrare difficile comprendere come si possa odiare l’estate. Tanti, infatti, associano questa stagione al caldo e all’idea di sentirsi più liberi, oltre al divertimento maggiore che può essere possibile grazie alle giornate più lunghe e alle vacanze. E invece c’è chi, all’opposto, arriva addirittura ad avvertire uno stato d’animo che può essere simile alla depressione.
Chi non lo ha mai provato può faticare a comprendere come questo sia possibile, al punto tale da sottovalutare chi sostiene di non sentirsi bene, senza dare quindi alcun tipo di aiuto a chi è in difficoltà. Parlarne può invece essere importante per provare a uscirne, ma anche quali sono i sintomi tipici di questa situazione, in modo tale da riconoscerla il prima possibile.
È tutt’altro che raro notare un aumento di stress e agitazione durante l’estate, in grado di sfociare in alcune situazioni in una vera depressione. Si tratta di qualcosa che può diventare più forte in concomitanza con l’aumento delle temperature e la pausa che viene osservata da molte attività, che si ritrovano a chiudere per ferie.
È in questa fase che ci si può sentire sconfortati notando l’interruzione di diversi servizi, cosa che può portare al cambiamento di diverse abitudini, oltre a notare la partenza per le vacanze di persone a noi vicine. L’amarezza può diventare più insostenibile se ci si sente esclusi da questa situazione, al punto tale da notare un aumento dell’ansia, mista a tachicardia e insonnia, che può durare fino all’arrivo dell’autunno.
A soffrire maggiormente sono certamente le persone più emotive, che si preoccupano spesso quasi inutilmente, paradossalmente avere più tempo per sé, anche per rilassarsi e divertirsi, può generare disagio. Anche solo pensare che amici e familiari possano rivolgersi a noi per coivolgerci per qualcosa di divertente, che sia una cena fuori o una vacanza, può portarci a credere di non sapere gestire la cosa, in modo particolare se ci si sente più tranquilli e si è portati a isolarsi credendo che questo faccia solo bene.
Il fenomeno è talmente diffuso da avere ora un nome, quello di “Summer Blues”, ovvero depressione estiva. Questa non si esplica solo con l’umore pessimo in modo costante, ma anche con una serie di sintomi che dimostrano come si tenda a somatizzare il disagio. Tra questi possiamo indicare mancanza d’interesse generale, agitazione, calo d’appetito e tristezza. ffaticamento e difficoltà nel concentrarsi. Paradossalmente, può far stare male e generare angoscia sapere di poter contare su giornatepiù lunghe, che potrebbero essere impiegate con qualcosa che ci piace.
Il malessere può comunque essere tenuto a bada attraverso un’alimentazione equilibrata, che comprenda cibi ricchi di nutrienti, riducendo al massimo quelli troppo pesanti o dolci. Ad aiutare può essere anche l’attività fisica, in grado di rilasciare endorfine che favoriscono il rilassamento. L’insonnia può invece essere ridotta avendo orari regolari per il riposo, oltre a smettere di usare gli schermi almeno un’ora prima di andare a dormire.
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